Joseph
GoodMan
un nuovo super eroe...
Nell'anno dedicato a Giuseppe, abbiamo l'opportunità di riscoprire il valore profondo di ciò che ci sta intorno e accanto, abbiamo bisogno di un "nuovo" super eroe GoodMan, dobbiamo pianificare bene il percorso e disegnare la mappa, solo così potremo goderci il viaggio. Le sorprese non mancheranno e non ti nascondo che non vedo l’ora di conoscere le tue reazioni nel visitarli, in più questo viaggio insieme potrebbe, a dio piacendo, cambiare entrambi. Nei miei viaggi ho conosciuto diverse persone e diversi luoghi: le metropoli, le città, molti, moltissimi paesi e borghi distribuiti in piani, altipiani, colline e montagne che compongono aree sistema. Mi sono convinto che sono questi i veri confini geo-culturali del nostro paese, non quelli tracciati sulle carte geografiche. Sarebbe bello se qualcuno facesse una “nuova” mappa di queste aree, dove la lingua, sempre dialettale, le tradizioni agricole, artigianali, religiose, alimentari e culinarie sono sempre perfettamente riconoscibili e tracciano la mappa della vera ricchezza del nostro bel paese. Sono convinto che ci sia un bene comune anche se ci sono ben poche persone che difendono questo prezioso bene, mentre abbondano gruppi e organizzazioni che difendono il bene proprio. Viviamo in una comunità, cum e munus o munia, siamo tenuti insieme da un munus, un compito, una legge o un dovere, o più probabilmente da munia un dono, ma un dono da fare, non da ricevere. Sono convinto che se c'è tanto male c'è anche un bene superiore capace di comprenderlo. Credo che l'umanità e il creato sono parte dello stesso disegno e credo che il destino ce lo creiamo noi attraverso i nostri pensieri. Credo anche che controllare milioni di pensieri ogni giorno ci renda particolarmente fragili e infinitamente imprevedibili. A chi ha avuto il piacere di imbattersi nei frattali, non sarà difficile capire perché rispetto a quelli perfetti, generati da un computer, preferisco infinitamente quelli naturali caratterizzati da imperfezioni, che però gli consentono di mutare e migliorarsi. preferisco unire che separare e ciò mi ha sempre reso “impopolare” specialmente agli occhi di chi coltiva l’antico stratagemma per controllare il prossimo. Ritengo la politica un valore e la persona la sua espressione più alta...